I pastai: molteplici fattori determinano il prezzo della pasta ma siamo favorevoli a tutti gli approfondimenti
Roma, 04 maggio – “Siamo sempre stati dalla parte dei consumatori e continueremo a farlo. Siamo favorevoli ad azioni volte ad analizzare le dinamiche dei prezzi. Quelle della pasta, come ben noto, dipendono da molti fattori. Il grano ha prezzi troppo fluttuanti e non è l’industria della pasta a determinare il prezzo del grano duro, a farlo è il mercato globale con meccanismi e quotazioni internazionali. A ciò si aggiunga il costo della trasformazione in semola, quello energetico, del packaging, della logistica e dei vari passaggi della filiera. C’è da ricordare che la pasta oggi a scaffale è stata prodotta mesi fa con grano duro acquistato alle quotazioni del periodo ancora precedente e con i costi energetici del picco di crisi. Ciò premesso, ben vengano le verifiche: i pastai sono aperti a tutti i confronti del caso”. È il commento di Riccardo Felicetti, presidente dei pastai di Unione Italiana Food alla notizia diffusa oggi sul mandato del ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, al Garante per la sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo, di convocare la Commissione di allerta rapida per analizzare la dinamica del prezzo della pasta.