Secondo Unione Italiana Food, “si conferma anche nel 2021 la tendenza che nel 2020 ha portato 50 milioni di confezioni di pasta in più nelle dispense degli italiani. Allora i picchi degli acquisti si erano concentrati a marzo e a ottobre-novembre, in concomitanza con i momenti più duri e incerti. E gli italiani continuano a cercarla anche nelle settimane di zona rossa e arancione, anche se non c’è più la corsa allo stoccaggio come nelle prime concitate fasi della pandemia.”
Per sostenere questa rinnovata passione degli italiani, i pastai di Unione Italiana Food con “Pasta Discovery” consigliano i nuovi modi ecosostenibili per cuocerla al dente, che permetterebbero a ogni italiano di consumare 80-100 litri di acqua in meno all’anno. E con la cottura “passiva” (la pasta cuoce in modo indiretto, a fuoco spento) o in pentola a pressione (dove la pasta cuoce assieme al suo sugo), si risparmia anche su gas e energia elettrica. La nuova campagna è online su WeLovePasta.it (www.welovepasta.it), community che riunisce 30mila pasta lovers.