Un piatto di pasta unisce le persone e fa bene, specie nei momenti difficili. Così rispondevano i consumatori di Italia, Francia, Germania, USA e UK ad una indagine DOXA sul perché avessero aumentato i consumi di pasta durante il lockdown. ecco come i 150 ristoranti che hanno aderito a #haveaagoodpasta, la charity challenge promossa dai pastai italiani, hanno interpretato questo messaggio con una ricetta speciale, a costo e spreco quasi zero, per mostrare il lato “buono” della pasta.
Questo viaggio che unisce gusto e solidarietà attraversa 4 continenti (Europa, Asia, Americhe) e trova la sua casa sul sito “Al Dente, The Italian way of pasta” (http://aldente.worldpastaday.org). 150 i ristoranti che hanno aderito alla kermesse, mettendo in menù, dal 18 al 25 ottobre, la loro interpretazione di #Haveagoodpasta: un piatto di pasta che prende ispirazione da stagioni e territori, unendo voglia di semplicità, convivialità, salute e etica dei consumi. Con l’immancabile tocco d’autore che rende il tutto ancora più intrigante.
Hanno accettato la “sfida” lanciata da Unione Italiana Food pesi massimi del calibro dei fratelli Alajmo, Francesco Apreda, Heinz Beck, Niko Romito, Peppe Guida e molti altri cuochi e ristoratori.
Ma vediamo un assaggio delle interpretazioni d’autore più intriganti – per l’elenco completo dei ristoranti che aderiscono all’iniziativa e delle ricette il punto di riferimento è la sezione dedicata del sito “Al Dente” (http://aldente.worldpastaday.org).
Nell’Antica Osteria Nonna Rosa di Vico Equense (NA) Peppe Guida guarda al territorio con gli Spaghettini all’acqua di Limone e Provolone del monaco. A Torino, il ristorante EtiKO – Diversamente Bistrot presenta un formato comfort come gli Gnocchi di ricotta, conditi con acciughe, olive, scarola e burrata. Pasta e formaggio si incontrano anche nelle proposte da Roma, dove Alfredo alla Scrofa partecipa con una ricetta cult come le Fettuccine Alfredo, che la leggenda vuole ideate da un atto d’amore, per sfamare e confortare una neomamma dalle fatiche del parto. Sempre a Roma, Francesco Apreda porta una variazione dei Capellini aglio olio e peperoncino, impreziosita da anguilla affumicata e cacao e, dall’alto de La Pergola, Heinz Beck accoppia pasta, mozzarella e pomodoro ma in versione gourmand: Tortellini al basilico con mozzarella liofilizzata e acqua all’insalata di pomodoro. Mentre a Milano Spazio, il concept restaurant di Niko Romito, metterà in menù le Linguine con tonno sott’olio, capperi e origano. A Düsseldorf, il ristorante L’Arte in Cucina propone Chitarre con Polpo, Gamberi e Ceci. Spostandoci nel Salento, a Taviano (LE), A Casa tu Martinu porta uno Spaghettone con crema di barbabietola rossa, mentuccia e fonduta al caciocavallo. Ci spostiamo in Indonesia, a Bali, dove il ristorante Massimo porta in Indonesia i sapori mediterranei con le Recchitelle con Ricotta, pomodoro ciliegino, Olive, spezie e menta. Dall’Asia all’Italia, a Milano lo chef Takeshi Iwai fa incontrare due continenti e due tradizioni regionali nel segno della pasta, con i suoi Spaghetti tsukemen al cacio e pepe con brodo di anguilla in saor. A riprova che la pasta unisce i cuori e le culture.