È buona e fa bene. Non esiste un solo motivo per cui la pasta è tra gli alimenti cardine di una delle diete più salutari del mondo, quella Mediterranea. Ma per apprezzarne al meglio le qualità e far sì che esprima tutte le sue virtù, è necessario conoscerla approfonditamente. Ecco quindi un decalogo delle 10 cose che assolutamente non si possono ignorare quando ci si trova davanti a un bel piatto di pasta fumante.
10. Energia a lento rilascio e sazietà – Come fanno gli italiani a essere uno dei popoli con la minore percentuale di obesità? Merito della Dieta mediterranea, regime alimentare avallato dai nutrizionisti e decenni di studi comprovati, in cui la pasta ha un ruolo principe. La struttura della pasta favorisce un lento rilascio di nutrienti (ed energia) nel corso della digestione mantenendo viva la sensazione di sazietà e scongiurando gli ‘attacchi di fame’ nel corso della giornata, limitando fra le altre cose la tentazione dello snacking continuo (da distinguere dalla salutare abitudine dei 5 pasti giornalieri: 3 principali e 2 merende a metà giornata).
9. Piace a tutti – La pasta è la base ideale per una moltitudine di condimenti in grado di soddisfare i palati più esigenti. Questo è uno dei motivi della sua diffusione sia in Italia sia nel mondo. I prodotti tipici dei territori hanno trovato nella pasta un matrimonio ideale, che si tratti di costa o entroterra è sempre possibile trovare un connubio gradevole ed equilibrato, si pensi agli spaghetti con le vongole, ai sughi con le melanzane o con le cime di rapa.
8. È sostenibile per il pianeta – In primo luogo la pasta è un alimento dalla lenta deperibilità, se ben conservata (ovviamente), riduce gli sprechi alimentari e non richiede particolari attrezzature per la sua conservazione. Basta una dispensa e quindi niente corrente elettrica, come nel caso del frigorifero. Per quanto riguarda la sua produzione è importante sottolineare che dal 2008 ad oggi il settore della pasta ha ridotto del 20% i consumi idrici e del 21% le emissioni di Co2 in atmosfera.
7. …e per il portafogli – La pasta è per tutte le tasche, non è un segreto. E non è un caso che quando ci si ritrovi a ospitare un gran numero di persone per pranzo o per cena ci si rivolga alla pasta. Gli esempi sono tanti e anche il cinema ne porta alcuni esaurienti, come le grandi spaghettate organizzate nei film di Totò. Acqua e farina, uova in alcuni casi, sono gli ingredienti di cui è composta rendendone così economica tanto la produzione quanto l’acquisto.
6. In abbinamento con i legumi è un piatto completo – Un piatto di pasta è un buon sistema per consumare più alimenti di origine vegetale, compresi i legumi e altri cibi salutari spesso poco consumati. Il controllo glicemico, inoltre, è favorito da un’alimentazione ad alto contenuto di carboidrati e fibre (più di 30 grammi di fibre al giorno e almeno il 50% idrosolubili). In questo caso i cibi più ricchi di fibre sono frutta, legumi, avena (fonti di fibre solubili); alimenti a base di cereali integrali, crusca di frumento e verdure (fonti di fibre insolubili).
5. Al dente è meglio – L’indicazione della cottura al dente (come da nostra cultura) è fondamentale visto che la cottura prolungata, attraverso una maggiore liberazione dell’amido, rende più rapida la digestione e più alto il picco glicemico postprandiale. Cotta al dente, e condita con condimenti leggeri e poco grassi, come un piatto di spaghetti al pomodoro con olio a crudo, risulta facilmente digeribile e quindi particolarmente adatta per l’alimentazione dello sportivo anche di alto livello. E, più in generale, per chiunque si sottoponga a impegni fisici e cognitivi di una certa intensità.
4. Aiuta a mantenere in forma il cervello – Il Modello alimentare Mediterraneo consente di raggiungere le percentuali ottimali tra i vari nutrienti energetici. Una dieta corretta ed equilibrata deve apportare il 45-60% delle calorie totali giornaliere provenienti dai carboidrati, e di queste calorie il 10% devono essere rappresentate da carboidrati semplici; non più del 30% delle calorie devono provenire dai grassi e la restante quota del 12-15% dalle proteine. I cereali, in particolare pasta e pane, che fanno parte della tradizione mediterranea, sono una fonte privilegiata di carboidrati complessi (amido) che consentono di soddisfare il fabbisogno giornaliero in carboidrati dell’organismo umano e in particolare del cervello. Per saperne di più clicca qui.
3. Riscuote fiducia – In una recente indagine sulle diete Low Carb sono emersi dati interessanti e, in certi casi, rassicuranti. Il 30% di chi le ha provate si dichiara poco o per niente soddisfatto: la metà perché non riuscivano a fare a meno di pane e pasta. Pasta (53%) e pane (45%) figurano, infatti, tra gli alimenti a cui è più difficile rinunciare quando ci si mette a dieta. La dieta ideale resta, per il 72% degli italiani, quella Mediterranea, basata sui carboidrati di pane e pasta. Il 90% degli italiani pensa che la pasta sia buona e faccia bene alla salute, e molti sono consapevoli che basti non eccedere nelle porzioni e nei condimenti.
2. Aiuta la convivialità – Che a tavola ci siano parenti, ospiti stranieri, capi o dipendenti, la pasta si pone sempre come comune multiplo e, almeno finché si resta seduti a tavola, offre un momento di condivisione. Tutti la conoscono, la apprezzano e la mangiano. Le sue molteplici opzioni di preparazione sono divertenti motivi di confronto. Intorno a un piatto di pasta si scambiano culture, tradizioni, sogni e desideri e si impara a conoscersi meglio. Ecco qualche ricetta golosa per l’autunno!
1. Fa bene a tutte le età – Se di buona qualità e preparata correttamente, la pasta rappresenta un alimento ideale al soddisfacimento delle esigenze nutrizionali in tutte le età. Dal nonno al nipote, dalla madre alla figlia, e fatta eccezione per alcuni di patologie comprovate, la pasta non porta controindicazioni di alcun genere. Aiuta nella fase dello sviluppo e sostiene con l’avanzare degli anni. È indicata per lo studente quanto per l’insegnate e lo sportivo non può farne a meno se vuole vincere.