Un viaggio che unisce gusto e benessere mediterraneo, attraversando 3 continenti e 130 ristoranti, con un minimo comun denominatore, la pasta. In occasione del World Pasta Day (25 ottobre), torna “Al Dente, The Italian way of pasta” (http://aldente.worldpastaday.org), che quest’anno regala ai pasta lovers un itinerario gastronomico che attraversa l’Italia e l’Europa, tocca New York, Washington, Dubai, Doha, Bali, Buenos Aires, Ibiza e Parigi.
Ben 130 ristoranti hanno aderito alla kermesse, mettendo in menù, dal 18 al 25 ottobre, la loro interpretazione di #VivoMediterraneo: un piatto di pasta che prende ispirazione dai principi della Dieta Mediterranea, tra voglia di semplicità, convivialità, salute e etica dei consumi.
Hanno accettato la “sfida” lanciata da Unione Italiana Food pesi massimi del calibro dei fratelli Alajmo, Francesco Apreda, Heinz Beck, i Cerea, Iside De Cesare, Gaia Giordano, Sandro e Maurizio Serva e molti altri cuochi e ristoratori.
E, a giudicare dalle ricette proposte, i professionisti dei fornelli vedono la pasta mediterranea di domani inseparabile da quella di ieri, con tanti riferimenti a tradizione e semplicità, con l’immancabile tocco d’autore che rende il tutto ancora più intrigante. Una curiosità: lo spaghetto “vince” la classifica dei formati più gettonati nelle ricette degli chef, seguito dai paccheri.
Ma vediamo un assaggio delle interpretazioni d’autore più intriganti – per l’elenco completo dei ristoranti che aderiscono all’iniziativa e delle ricette il punto di riferimento è la sezione dedicata del sito “Al Dente” (http://aldente.worldpastaday.org).
A Roma, La Pergola di Heinz Beck propone “Spaghetti con scampi, lime e fiori di zucca su crema di scapece”. Mentre a Santa Margherita di Pula a Cagliari, sempre il tristellato Heinz presenta un omaggio alla Cacio & pepe della tradizione, nobilitata da gamberi bianchi marinati al lime. A Milano Gaia Giordano (Spazio Niko Romito) propone una ricetta ispirata alla semplicità dei sapori mediterranei: linguine, tonno sott’olio fatto in casa, pomodoro e origano. Per i Fratelli Cerea #VivoMediterraneo parla di “Spaghetti con fagioli di pigna ed emulsione di triglia”. Mentre Iside De Cesare a Viterbo presenta i “Pici di farro con ragù di anatra e briciole”.
E non manca la possibilità di celebrare la settimana della pasta anche all’estero: a Dubai, sempre Heinz Beck propone gli “Spaghetti con salsa al pomodoro arrostito, crema di cavolfiore, pepite di basilico e pane croccante al peperoncino” mentre, nel suo “Gusto” di Almacil (Portogallo), #VivoMediterraneo fa rima con “Spaghetti con estratto di pesce, peperoni e zucchine”. A Bali (Indonesia) la tradizione la fa da padrona: per lo chef Massimo Sacco il piatto mediterraneo è l’evergreen “Linguine alle Vongole”. Mentre, spostandoci a Doha (Qatar) Pino Lavarra presenta per una settimana “Reginette arrotolate, brodo di ceci, fagioli, gambero rosso e maggiorana”.
Dall’Asia alle Americhe, a Buenos Aires, per una settimana nel menu del ristorante Cucina Paradiso dello chef Donato De Santis sarà possibile degustare “Paccheri con sedano, sanguinaccio e gamberi”. Mentre nella vicina Martinez, al Ristorante Ike Milano di Alberto Giordano, vincono i “Paccheri con ragù Genovese di Agnello Patagonico con riduzione di Cacio e Pepe”. Spostandoci a Washington, Fabio Trabocchi propone una rivisitazione della Carbonara che incontra la tradizione della colazione statunitense “Carbonara con pancetta, scarola e uovo all’occhio di bue”.