Breve guida alla pasta integrale, amata da un italiano su due per il ricco contenuto di fibre. Vi suggeriamo anche tre gustose ricette da portare in tavola
Gli italiani amano la pasta, meglio se integrale. Lo dice una ricerca Doxa-Aidepi secondo cui in Italia oltre la metà della popolazione (53%) preferisce la pasta integrale: non solo fa bene alla salute (ricca di fibre e povera di zuccheri), ma è anche piacevole per il palato. Attenzione però a non abusarne e a pensare che sia la soluzione di ogni nostro problema a tavola. Scopriamo allora quali sono i vantaggi della pasta integrale assieme ad alcune semplici ricette che vi proponiamo.
La fibra è buona, ma non per tutti – La ricchezza di fibra è uno dei motivi del successo della pasta integrale: la fibra, infatti, aumenta il senso di sazietà e favorisce la digestione del cibo, in modo da proteggere l’intestino da patologie infiammatorie, neoplasie, stipsi. Il basso indice glicemico, inoltre, attenua il rischio di diabete, malattie cardiovascolari e obesità. Come sempre, però, non bisogna esagerare: un abuso di pasta integrale può scatenare fermentazione intestinale. Ci sono poi alcune categorie di consumatori, come gli anziani e tutti quanti soffrono della sindrome del colon irritabile, per cui questo tipo di pasta è sconsigliata per la difficoltà nella digestione.
In equilibrio tra integrale e non integrale – Va bene quella integrale, ma non possiamo pensare di assumere il fabbisogno necessario di fibre solo attraverso la pasta. Come spiega il prof. Luca Piretta, nutrizionista e gastroenterologo, «per ottenere dalla pasta tutta la fibra di cui abbiamo bisogno dovremmo mangiare porzioni da 400 grammi, tutti i giorni, tutto l’anno… Assurdo. Ovviamente non si può pensare di assumere tutto il fabbisogno di fibre tramite la pasta integrale, ma sempre all’interno di una dieta ricca». Ecco perché non dobbiamo dimenticarci di frutta e verdura come, ad esempio, carciofi, broccoli, aglio, cipolla, arancia, mela.
Attenzione, infine, a non demonizzare tutto ciò che non è integrale. E’ lo stesso prof. Piretta a ricordarcelo: «Anche una pasta “tradizionale” ha di per sé un indice glicemico basso (30-35) e garantisce il suo apporto di carboidrati complessi a lento assorbimento, proteine e fibre».
Tre ricette di pasta integrale – Vi proponiamo ora tre ricette da portare in tavola per esaltare la pasta ricca di fibre:
- Pasta con le verdure: il ritorno alla quotidianità di settembre, dopo le ferie estive, coincide con un’attenzione particolare alla bilancia. Il sudore della palestra o di una corsa al parco deve essere accompagnato da un’alimentazione sana e light. Questa pasta integrale con verdure è consigliata sia per chi segue una dieta vegana sia per chi è attento alla linea ma non vuole rinunciare al piacere di un buon piatto di pasta: ecco la ricetta
- Insalata di pasta con pollo: sulla scia della pasta con le verdure, anche questa ricetta di pasta integrale è particolarmente dedicata a chi cerca la forma fisica persa dopo le cene abbondanti consumate durante le vacanze. Questo piatto fresco e leggero esalta sia le proprietà nutrienti della pasta integrale che quelle energetiche della carne bianca come il pollo. Qui tutto il procedimento
- Torciglioni al prosciutto: chi l’ha detto che la pasta integrale si combina solo con piatti leggeri e vegani? Ecco una ricetta per tutti coloro che sono alla ricerca di un primo sostanzioso di pasta, magari da offrire ai nostri commensali a tavola. Un formato particolare come i torciglioni sarà esaltato dal sapore invitante del prosciutto e dal tocco di uova di lompo, aggiunte prima di essere servite. La ricetta è disponibile qui.