I numeri dal mondo
Nell’infinita ricchezza e varietà di formati, con la sua versatilità e capacità di adattarsi alle diverse culture, la pasta è un alimento in grado di soddisfare i primari requisiti dell’alimentazione e di esaltare le più ricercate sperimentazioni in cucina. Per questo piace così tanto ed è consumata in tutto il mondo...
ItaliaPiatto simbolo dell’italianità a tavola, è il marchio di fabbrica del made in Italy nel mondo come dimostra il suo stesso nome intraducibile e per tutti semplicemente “pasta”. Gli italiani consumano ben 23,1 kg a testa di pasta l’anno, che corrispondono ad una produzione totale di 3,890.467 tonnellate di prodotto. Un industria con la “i” maiuscola, che fa da volano e modello di riferimento per l’intero sistema produttivo italiano.
Stati UnitiIl passato “tutto americano” della pasta ha inizio con l’importazione nel “nuovo mondo” per volontà dei primi migranti europei; sembra fosse apprezzata alla Casa Bianca sin dall’epoca del presidente Thomas Jefferson e oggi la sua popolarità è supportata da un’industria di settore forte e consolidata. Stando alle recenti statistiche, la produzione di pasta si aggira intorno ai 2 milioni di tonnellate l’anno, con un consumo procapite di circa 8,8 kg. Un primato indiscusso che fa dell’America il secondo maggiore produttore di pasta al mondo.
IranNelle innumerevoli evoluzioni storiche e culturali, l’Iran tiene il passo con le ultime tendenze in fatto di cibo. Se il riso è sempre stato il piatto della tradizione, oggi sembra venir meno spodestato dalla crescente popolarità della pasta. Sempre più famiglie optano per “un piatto occidentale” e lo rivisitano sulla base delle ricette tradizionali; “i maccheroni persiani” ne sono solo un esempio. Conditi con carne fritta tritata, rievocano la tradizione ma la interpretano con un tocco di esotica modernità. La produzione annua di pasta si attesta a 560.000 tonnellate mentre il consumo procapite è pari a 8,5 kg. Un vero e proprio boom.
FranciaIn Francia l’inizio della tradizione della pasta risale al XVIII secolo quando cominciò ad affermarsi nella tradizione culinaria del Sud del paese. Oggi i francesi consumano in media circa 8,3 kg di pasta l’anno, a riprova di un amore che si consolida nel tempo.
ArgentinaSpaghetti, fusilli, ravioli ma anche gnocchi, agnolotti e fettuccine sono tra i formati prediletti dagli argentini che vengono accompagnati da a base dei classici della tradizione, dalla salsa di pomodoro, alla besciamella, al burro o olio.
Attualmente in Argentina si producono annualmente 407.336 tonnellate di pasta e il consumo procapite annuo che si attesta intorno ai 8,6 kg conferma l’amore degli argentini per questo prodotto.
CanadaIn Canada, nell’immensa varietà delle culture gastronomiche locali, la pasta riveste un ruolo di primo piano. Dati recenti rivelano come il consumo del prodotto sia enormemente aumentato negli ultimi anni giungendo a quota 6,5 kg di pasta pro capite l’anno. Complice del successo, la percezione locale della pasta, che viene considerata un alimento sano e gustoso. In risposta alla crescente domanda, le aziende locali sono giunte a produrre ben 136.000 tonnellate di pasta l’anno contribuendo allo sviluppo del settore.