Pasta e sugo: 10 abbinamenti che funzionano

Dai bucatini all’amatriciana agli spaghetti alle vongole, ogni formato di pasta esprime al meglio la sua essenza con il condimento perfetto. Ecco 10 abbinamenti che funzionano.

Amatriciana e Carbonara – Iniziamo con due piatti tipici della tradizione romana: l’amatriciana e la carbonara. L’amatriciana si esprime pienamente con i bucatini anche se questa ricetta in realtà nasce con gli spaghetti, ma la tradizione romanesca e i bucatini hanno fatto il resto, aggiungendo il tocco di grazia. Un formato forte, che avvolge e si fa avvolgere dal pomodoro e in bocca ha una struttura che riempie e sa rispondere al guanciale.

La carbonara invece è buona con gli spaghetti ma perfetta con i rigatoni: abbastanza ruvidi da attrarre l’uovo, abbastanza ampi da catturare i bocconcini di guanciale, abbastanza spessi da rendere perfetta ogni forchettata. Basta ricordarsi di mantecare a freddo e fuori dal fuoco la pasta con la salsa, per non cuocere l’uovo in frittata.

Tagliatelle e Trofie – Quella delle tagliatelle al ragù è una ricetta depositata nel 1982 all’Accademia Italiana della Cucina e per questo va rispettata e adagiata su un’altra gloria della regione: tagliatelle fresche all’uovo, abbastanza ruvide da raccogliere la salsa, e abbastanza persistenti da non lasciarsi sovrastare.

Le Trofie sono una pasta sottile e arricciata (il nome deriverebbe dal dialettale strufuggia: strofinare), eccellente per sentire appieno ogni ingrediente. Specie se cotte con fagiolini e patate, che le profumano e regalano amido extra. Basilico, pinoli, aglio e olio sono pestati e amalgamati con formaggio grattugiato, e la magia è fatta.

Spaghetti e Orecchiette – Andando verso il Sud Italia incontriamo due splendidi piatti della tradizione: gli spaghetti alle vongole e le orecchiette alle cime di rapa. Per fare un ottimo piatto di orecchiette alle cime di rapa, il segreto pugliese per eccellenza è quello di lessare la pasta direttamente con le cime di rapa. La superficie rugosa dell’orecchietta e la sua forma sono le più funzionali a trattenere i sapori; per sublimare all’ennesima potenza, saltare in padella con olio, aglio, peperoncino e acciughe.

Gli spaghetti alle vongole sono un regalo di Napoli all’Italia, in cui gli spaghetti al dente assorbono tutto il sapore delle vongole veraci saltate con aglio, olio e prezzemolo. Secondo altri, invece, il formato perfetto sono le linguine, le cui alette rilasciano amido che tende a emulsionarsi con l’olio e creare la “cremina”.

Arrabbiata e Puttanesca – Ecco un altro connubio perfetto e inossidabile: le penne rigate all’arrabbiata, semplici e accoglienti, riescono a farci gustare la piccantezza senza prolungare il boccone troppo a lungo, rendendo questo piatto divino, rappresentando in qualche modo l’essenza dei romani: passionali e appetitosi.

Quando in cucina restano solo i barattoli, di solito si ricorre alla tradizionale puttanesca. Mescolando olive verdi e nere, pomodori ciliegino, capperi, acciughe e peperoncino si ottiene un sugo saporitissimo da spadellare con una pasta ben al dente. Normalmente si usano le mezze penne, ma i fusilli possono rendere questa pasta ancor più divertente, trattenendo gli ingredienti tra le loro spire.

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