Pasta, mon amour – La pasta è il grande amore degli italiani. E non solo degli italiani. Si tratta però di un sentimento contrastante, che finisce per rappresentare una sorta di amore-odio, se pensiamo a quanto negli anni ci hanno inculcato l’errata convinzione che facesse ingrassare. È un errore bandire completamente dalla dieta pane, pasta e patate solo per il timore di prendere peso perché sono parte integrante – e fondamentale – della nostra dieta mediterranea. Se consumati in giuste quantità, e soprattutto in associazione con delle proteine, possono anche aiutare a perdere peso o a mantenere intatta la massa magra. Invece esagerare con le proteine, come imporrebbe la moda delle ultime diete, senza fornire all’organismo zuccheri, induce l’organismo alla lunga ad uno stato di chetosi, perché la massa magra si distrugge per ottenere il glicogeno (ma rimane quella grassa) e questo porta ovviamente la bilancia a scendere in pochissimo tempo. Quindi si perde peso, è vero, ma insieme ad esso anche muscoli. Ma soprattutto si recupera in fretta non appena si torna ad una dieta regolare.
La pasta fa bene al corpo e allo spirito – Uno stile di vita salutare comprende una sana alimentazione, con un’adeguata presenza di carboidrati e fibre, basata sul modello alimentare mediterraneo ma anche su una regolare attività fisica. Le indicazioni che vengono dalle evidenze scientifiche e dai più autorevoli esperti di nutrizione, ribadiscono l’importanza dei carboidrati. I carboidrati, infatti, sono necessari ed è bene che una ragionevole percentuale del nostro fabbisogno energetico, ovvero il 55% dell’apporto totale di calorie dall’alimentazione, derivi da essi. È importante quindi saper scegliere quantità e qualità degli alimenti da consumare nella settimana seguendo delle buone pratiche alimentari e delle semplici regole.
10 regole di benessere quotidiano:
- Preferite i cereali integrali e a basso indice glicemico.
- Limitate la carne rossa, gli zuccheri e gli alimenti lievitati.
- Bevete almeno un litro di acqua al giorno con residuo fisso inferiore a 100 mg/litro e preferibilmente lontano dai pasti.
- Cercate di consumare frutta e verdura fresche e di stagione
- Mangiate meno, ma più spesso, secondo la formula del 1+2+2: cinque pasti quotidiani, con prima colazione, 2 spuntini e 2 pasti principali.
- Non sottovalutate il potere nutritivo della frutta secca come spezza-fame o come aggiunta alle vostre ricette.
- Limitate i condimenti al solo olio extravergine di oliva a crudo, sostituendo gli altri grassi con spezie e limitando l’utilizzo di sale.
- Sostituite almeno due volte a settimana le proteine animali con quelle vegetali (lenticchie, piselli, fagioli, soia, ceci) associandoli sempre a un carboidrato.
- Limitate l’assunzione di bevande alcoliche, zuccherine e gassate.
- Fate almeno 30 minuti di attività fisica ogni giorno, privilegiando la costanza all’intensità.