Non amano le low carb e a ragione in cima alla lista dei desiderata mettono pasta e pane anche a dieta
Italiani, veri pasta lovers – Toglietemi tutto ma non il mio piatto di pasta. Nel paese della tradizione mediterranea pasta e pane si confermano infatti i cibi irrinunciabili per eccellenza quando ci si mette a dieta. A rivelarlo la recente ricerca “Diete low-carb: cosa ne pensano gli italiani” (AIDEPI- Doxa) che nel fotografare il rapporto fra italiani e diete iperproteiche ha fatto emergere anche una speciale classifica dei cibi irrinunciabili quando gli italiani sono a dieta. Sul gradino più alto del podio dei desiderata pasta (53%) e pane (45%), due volte di più di carne, formaggi e dolci e ben tre volte di più di un bicchiere di vino o birra. In particolare fanno fatica a rinunciare ai carboidrati tanto amati dagli italiani gli uomini under 24 che abitano nei piccoli centri del Sud e delle isole. E come dar loro torto!
La buona notizia – Ma se anche il nutrizionista è d’accordo non c’è proprio alcun motivo per dover rinunciare. A rincuorare i pasta lovers a dieta arrivano infatti le evidenze scientifiche e il parere degli specialisti che ribadiscono l’importanza dei carboidrati anche in regimi controllati:
La pasta, o più in generale i carboidrati complessi, devono diventare il fondamento su cui si basa l’alimentazione anche per coloro che vogliono dimagrire. Lo ribadisce Nicola Sorrentino, Medico specialista in Scienza dell’Alimentazione, che a proposito della tendenza low carb e contro i falsi miti legati ai carboidrati ribadisce l’importanza di questi ultimi, anche se si è a dieta.
Ricavare il 60% circa delle energie dai carboidrati significa poter ridurre consistentemente l’apporto di grassi e proteine. Questo vuol dire anche seguire un modello alimentare più salutare, perché impoverito di grassi, soprattutto saturi, e colesterolo. Spesso, con le più comuni sorgenti di proteine diventa più facile aumentare la quantità di grassi saturi e colesterolo che mettiamo in circolo, e questi sono due sostanze che il tribunale dell’inquisizione ha già riconosciuto come colpevoli di molte malattie.
Pietro Antonio Migliaccio, Presidente della Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione (S.I.S.A.) ribadisce “E’ assolutamente sbagliato pensare che la pasta faccia ingrassare. Anche nel caso in cui si debba perdere peso, una dieta a ridotto apporto calorico deve comunque prevedere, nel giusto rapporto, l’introduzione di carboidrati, proteine e grassi. Questi tre macronutrienti, ben bilanciati, sono essenziali per impostare una dieta salutare e personalizzata. La pasta nelle giuste quantità si può consumare quotidianamente nel contesto di una dieta equilibrata e di un corretto stile di vita e, grazie al suo elevato potere saziante, è indicata anche nelle diete ipocaloriche e pertanto dimagranti.”
Buone, anzi ottime notizie per i pasta lovers!