Da Medicine la conferma che i carboidrati nella dieta dei più piccoli aiutano a combattere l’obesità
Bimbi e alimentazione – Quello dell’alimentazione dei propri bambini è un cruccio comune ai genitori italiani, sempre più attenti a ciò che i propri figli mangiano durante la giornata.
In questo, la dieta mediterranea, con la sua varietà e ricchezza, è davvero un’ottima alleata, e un contraltare perfetto alle sirene delle diete low carb che, diffusesi soprattutto negli Stati Uniti, hanno provato a imporre anche da noi una soluzione semplicistica a problemi che, invece, andrebbero affrontati con serietà e accortezza, come l’obesità, anche infantile.
Strategie sbagliate – Sacrificare i carboidrati, invece, non è affatto la strada corretta per tenere sotto controllo il peso dei propri ragazzi. Non esistono “scorciatoie alimentari” che tengano, non lo si ripeterà mai abbastanza, perciò, saltare i pasti o ridurre drasticamente un alimento dalla nostra dieta, oltre che sbagliato, è assolutamente inutile – specie se il nostro obiettivo è rimetterci in forma.
Questa cautela va applicata con ancora più rigore quando parliamo dei nostri bambini: se lo scopo è combattere o prevenire l’obesità, ridurre l’apporto di carboidrati nella loro dieta preferendo le proteine (eliminando la pasta e sostituendola con la carne, ad esempio) è certamente la strategia sbagliata.
Uno studio rivelatore – A confermarlo è un recente studio pubblicato su Medicine che ha espressamente indagato la relazione esistente fra tipo di dieta e peso. Per farlo, sono stati presi in esame ben 396 tra bambini e pre-adolescenti italiani (dai 9 ai 13 anni): il campione è stato monitorato sotto il profilo della abituale alimentazione, e quello che è emerso, è che – rispetto ai soggetti normopeso – nei bambini sovrappeso o persino obesi, la dieta era più ricca di proteine (in termini di percentuali di calorie) e più povera di carboidrati.
La conclusione a cui sono arrivati gli esperti che hanno condotto lo studio, dunque, è che l’apporto proteico elevato favorisce l’obesità, contrariamente a quello che comunemente si ritiene.
Il parere dell’esperto – A spiegare meglio i risultati di questa ricerca, è Anita Morandi – dirigente medico all’Unità di Pediatria a Indirizzo Diabetologico e Malattie del Metabolismo, dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Verona – che con chiarezza ha illustrato le conclusioni dell’analisi condotta: “L’associazione fra apporto di proteine e peso evidenziata dallo studio è forte. Il gruppo di bambini con più elevato apporto di proteine (più del 18% delle calorie totali) aveva una probabilità di sovrappeso 10 volte superiore, rispetto al gruppo di bambini con gli apporti più bassi (meno del 12% delle calorie globali)”.
I numeri, insomma, parlano chiaro. Ma non è il solo fatto da tenere a mente: la dott.ssa Morandi, infatti, ricorda anche che eccedere con le proteine può favorire, a lungo andare, l’insorgenza di malattie fastidiose come il diabete.
Carboidrati complessi da salvaguardare – Detta in maniera semplice, lo studio dimostra che la “demonizzazione” diffusa dei primi piatti a base di riso o di pasta non ha nessuna base fondata. Anzi, quello che si evince dallo studio di Medicine è che, invece, una buona strategia da adottare quando si parla dell’alimentazione dei nostri ragazzi è quella di organizzare la loro dieta proprio sulla base dei carboidrati (specie se complessi, come quelli della pasta) che devono essere considerati fonte principale di energia nell’arco della giornata e che vanno accompagnati a condimenti leggeri e non troppo calorici, e associati a uno stile di vita regolare e attivo.
Fonte: Bambini sovrappeso (anche) se si esagera con le proteine – Carla Favaro, Corriere della Sera 17/01/2016