Dal ragù alla lasagna classica, ecco 3 ricette di pasta che richiedono una lenta e attenta preparazione
Conchiglioni al ragù gratinati – Anche se non è un giorno di festa o il pranzo della domenica, perché rinunciare al ragù? Sì, è vero, occorre pazienza e diverse ore per un ragù a regola d’arte ma in questi giorni di apprensione cucinare un piatto di pasta ci aiuterà a rilassarci e a prendere la vita con più calma. Per prima cosa disponiamo i funghi in ammollo in acqua per circa mezz’ora. Poi tritiamo sedano, carota e scalogno, facendoli appassire in una padella con un po’ d’olio e uno spicchio di aglio schiacciato con la buccia. Lasciamo trascorrere due minuti e aggiungiamo la salsiccia sgranata, fino a farla rosolare finché non rilascia il suo grasso. Dopo aver strizzato dall’acqua i funghi e averli sminuzzati, li uniamo alla polpa di manzo. Facciamo insaporire per una decina di minuti circa, dopodiché sfumiamo con due dita di vino, aggiungendoci, se vogliamo, un pizzico di peperoncino e un rametto di timo sfogliato. Inumidiamo con un mestolo di acqua di ammollo dei funghi, chiudiamo con un coperchio e facciamo cuocere per circa 30 minuti, a fiamma bassa. Quindi insaporiamo con un po’ di sale. Nell’attesa, scaldiamo circa 270 grammi di latte leggermente insalati. Diluiamo l’amido di mais nel latte rimasto e aggiungiamolo al latte. Lasciamo che diventi denso per circa trenta secondi, poi lo togliamo dal fuoco e aggiungiamo 40 grammi circa di grano grattugiato, in modo da ricavarne una besciamella leggera. Versiamo i conchiglioni in acqua bollente salata, li scoliamo una volta cotti al dente e li disponiamo su un vassoio. Aggiungiamo un filo d’olio e lasciamo che si raffreddino. Infine, in una pirofila, versiamo due cucchiaiate di ragù e due di besciamella. Riempiamo i conchiglioni con il ragù e il resto della besciamella, li sistemiamo nella pirofila creando un unico strato. Spruzziamo un po’ di grana grattugiato, un filo d’olio e poi mettiamo tutto in forno per massimo dieci minuti. Prima di servirli in tavola, possiamo impreziosirli con dell’erba cipollina.
Orecchiette ai carciofi e mandorle – La seconda ricetta che vi proponiamo è il connubio di una pasta tradizionale pugliese come le orecchiette, tipica dei giorni di festa, con una ricetta innovativa: le orecchiette con mandorle e carciofi. Iniziamo a pulire i carciofi, tagliamoli a fettine molto sottile e ammolliamo in acqua assieme al succo di limone per una decina di minuti circa. Poi, in una padella medio grande facciamo rosolare un trito molto fino di scalogno con tre cucchiai di olio, uniamo i carciofi dopo averli scolati dall’acqua con sale, pepe, dello speck tagliato a listarelle e facciamo cuocere per una decina di minuti. Intervalliamo la cottura con un pizzico di vino. Nel frattempo, in una ciotola abbastanza capiente mescoliamo la ricotta con un cucchiaio di olio, del sale, il pepe e un po’ di parmigiano fino a ottenere un impasto molto cremoso. Infine cuciniamo le orecchiette in acqua salata, le versiamo nella terrina con la crema di ricotta unendo i carciofi. Giriamo tutto bene facendo insaporire la pasta e, prima di servirla in tavola, spolveriamo le orecchiette con mandorle tritate.
Lasagna alla napoletana – Terminiamo le nostre ricette a lenta preparazione con la classica e gustosissima lasagna alla napoletana, molto ricca ed estremamente gustosa, qui la ricetta completa.