Per noi italiani la pasta è una cosa seria. Basti pensare che siamo i primi consumatori al mondo con circa 24kg pro capite e al sud Italia si mangia pasta quasi tutti i giorni. Se l’amore per la pasta è sempre vivo negli italiani, cambiano però i modi di cucinarla.
La pasta risottata – Secondo un sondaggio di WMF, brand tedesco specializzato nella produzione di utensili ed elettrodomestici da cucina, gli italiani preferirebbero infatti cucinare la pasta non seguendo il metodo tradizionale ma tecniche di cottura alternative, come la “risottatura”: si tratta di cucinare la pasta insieme a tutti gli altri ingredienti.
Il 47% degli intervistati prepara la pasta non seguendo il metodo tradizionale circa due volte alla settimana, mentre il 26% dichiara di ricorrere alle paste risottate tra le 2 e le 4 volte al mese. Il 16%, invece, afferma che la “vera” pasta va sempre prima bollita e, infine, un 7% dichiara di non conoscere altri metodi di cottura diversi dalla pasta asciutta.
I motivi del cambiamento – Ma quali sono i motivi di questo cambiamento di tendenza? Dal sondaggio emerge che gli italiani – circa il 60% degli intervistati – preferiscono metodi di cottura alternativi soprattutto per risparmiare tempo, il 22% lo fa perché ritiene che la pasta risottata sia più buona e il restante 13% per seguire ricette viste alla tv o su internet.
E voi, come preferite cucinare la pasta?
Altre fonti: La cucina italiana