Il piatto per eccellenza della cucina italiana è la soluzione ideale per combattere lo spreco alimentare. E i Millennials non sanno farne a meno
Si scrive pasta al forno, si legge piatto-riciclo a tavola, si assapora con piacere infinito per il palato. E’ il pasto per eccellenza della cucina italiana, che unisce lo Stivale da Nord e Sud e senza distinzioni d’età. Se si pensa a una data cerchiata in rosso sul calendario, che sia Natale, Pasqua o Ferragosto o una semplice domenica, la mente corre subito a lei, che ci fa tornare alla nostra infanzia, ai nostri affetti, alle nostre origini, come ricorda anche Riccardo Felicetti, presidente dei pastai di Aidepi : «In una teglia di pasta al forno ci sono i sapori rassicuranti della nostra infanzia e forse proprio per questo piace così tanto ai giovani. Ma questa tradizione riesce a stare al passo con i tempi: da sempre è una ricetta antispreco, oggi si riscopre anche light e gourmet». Il simbolo della dieta mediterranea, la pasta, combinata con il magico sapore che solo il forno le sa dare.
Effetto riciclo – Eppure, una ricetta così di successo nasce come regina degli avanzi. Se consideriamo che, in media, ogni italiano cestina 145 chili di cibo all’anno, la pasta al forno è la soluzione ideale allo spreco alimentare. La pasta, infatti, rappresenta solo il 3,5% del cibo non consumato e buttato via ed è il contenitore perfetto per il riuso di scarti e avanzi del frigorifero: formaggi, salumi, verdure e latticini, magari prossimi alla scadenza, sono salvati dalla teglia di pasta al forno. E se non bastasse, il timballo è anche ecologico: una porzione di 80 grammi ha un impatto minimo sull’ambiente (1m2 globale) e il suo confezionamento assicura il recupero completo dei materiali di imballaggio.
Non ho l’età – Il piacere per il palato è trasversale, senza limiti sulla carta di identità. Anzi, secondo una ricerca Doxa-Aidepi, non ci sono pizze, carbonara, spaghetti allo scoglio che tengano: i Millennials, i giovani under 35, preferiscono la pasta al forno, una tendenza manifestata soprattutto dalle donne e nell’Italia meridionale.
Frittata di pasta – Può capitare di cucinare porzioni di pasta troppo abbondanti, con il rischio di doverla buttar via. Uno spreco imperdonabile per tutti gli amanti del cibo e della pasta, a cui si può facilmente trovare rimedio. Noi vi suggeriamo una invitante frittata di pasta, un modo intelligente per riciclare la pasta già condita e poi non consumata. Dopo aver preso dal frigorifero il contenitore con la pasta avanzata, vi consigliamo di lasciarlo un’oretta circa a temperatura ambiente. Amalgamante la pasta con le uova già sbattute con parmigiano, sale e pepe e fate cuocere. Una succosa alternativa è quella di aggiungere alcuni dadini di mozzarella alla pasta e alle uova, dopo averle girate molto bene. Impiatatte e servite la frittata di pasta ben calda.
Fonte: Cris e Max in cucina